Eventi in agenda
5-8 novembre 2024 ECOMONDO, Rimini
Notizie settore idrico
ARERA: Diciannovesima relazione, ai sensi dell’articolo 172, comma 3-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”
La Relazione, pubblicata sul sito di ARERA, descrive gli esiti dell’attività di monitoraggio condotta dall’Autorità nel primo semestre 2024 con riferimento al riordino degli assetti locali del servizio idrico integrato, in osservanza di quanto previsto dell’art. 172, comma 3- bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dall’articolo 7 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/24/348-24
Comune di Praia a Mare: sanzione per inadempienze regolatorie
Con la deliberazione n. 324/2024 l’Autorità ha disposto di irrogare una sanzione amministrativa pecuniaria, al Comune di Praia a Mare (gestore in eonomia) per violazioni in materia di regolazione tariffaria, misura, fatturazione e qualità contrattuale del servizio idrico integrato nonché di obblighi informativi in materia di reclami allo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente.
Nello specifico l’Autorità ha accertato la violazione, da parte del Comune di Praia a Mare, dell’articolo 39 del MTI per le utenze domestiche e dell’articolo 13, comma 2, del TICSI per le utenze non domestiche (violazione sub i.), degli articoli 7, 8 e 11 del TIMSII (violazione sub ii.), degli artt. 35 e 38 della RQSII (violazione sub iii.); degli articoli 46, 47 e 50 della RQSII (violazione sub iv.), dell’art. 72 della RQSII (violazione sub v.), del punto 2, lett. a) della deliberazione 586/2012/R/idr e degli articoli 3, 4, 6, 7, 9, 11 e 14 e dell’Allegato 2 dell’allegata Direttiva per la trasparenza (violazione sub vi.), dell’articolo 9 Regolamento reclami degli utenti idrici e della deliberazione 204/2023/E/com (violazione sub vii.)
Con lo stesso provvedimento l’Autorità ha deciso di irrogare, nei confronti del Comune di Praia a Mare, ai sensi dell’articolo 2, comma 20, lettera c), della legge 481/95, sanzioni amministrative pecuniarie nella misura complessiva di euro 152.500, di cui: euro 60.000 per le violazioni sub i., ii. (relativamente al mancato utilizzo – in mancanza di lettura e autolettura – della metodologia di calcolo dei consumi stimati indicata dalla regolazione) e iii. (relativamente alla mancata fatturazione sulla base dei consumi rilevati), consistenti nella fatturazione di un consumo minimo impegnato senza tenere conto dei consumi effettivamente rilevati o, in mancanza di questi, di consumi stimati secondo la regolazione; euro 15.000 per la violazione sub ii. (relativamente alla inosservanza degli obblighi di raccolta delle misure di utenza e numero minimo di tentativi e di prendere in carico la misura comunicata dall’utente finale come autolettura); euro 25.000 per la violazione sub
iii. (relativamente all’inosservanza degli obblighi di emissione di un numero di bollette/anno inferiore a quello dovuto), 7.500 per la violazione sub iv., euro 30.000 per la violazione sub v., euro 12.500 per la violazione sub vi. ed euro 2.500 per la violazione sub vii.
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/24/324-24
Riforma del Servizio Idrico: le proposte di Utilitalia
- Superare le gestioni in economia
Garantire l’immediato trasferimento alle Regioni dell’esercizio delle funzioni ed il mantenimento delle stesse per tutta la durata dell’affidamento a regime del Servizio Idrico Integrato, in tutti quei territori in cui la legge Galli prima, e il Testo Unico Ambientale dopo, non sono mai state attuate e persistono le gestioni in economia - Rafforzare le capacità gestionali
Utilizzare in tempi rapidi parametri oggettivi di capacità gestionale (ARERA) sulla base dei quali effettuare verifiche semestrali. Alla verificata incapacità gestionale dovrà seguire una delibera dell’EGATO che motivi la prosecuzione della concessione, oppure la sua revoca con contestuale affidamento a un nuovo gestore con adeguato « rating » di capacità; - Favorire le aggregazioni
Favorire le aggregazioni tra aziende rafforzando gli attuali assetti anche prevedendo incentivi economici e/o le aggregazioni per riperimetrazioni, valutando l’efficienza di affidamenti per ambiti più ampi, non legati necessariamente a linee di demarcazione di carattere amministrativo e più aderenti alle esigenze operative; - Sostenere un approccio integrato
Prevedere, per favorire l’adattamento delle infrastrutture agli effetti dei cambiamenti climatici, un allargamento del perimetro di attività dei gestori che ricomprenda il campo delle infrastrutture per il riuso, la gestione sostenibile delle acque meteoriche, il recupero energetico e di materia, il drenaggio urbano e il governo di infrastrutture di livello distrettuale quali invasi ad uso plurimo e interconnessioni sovraregionali.
Notizie dal settore ambiente
Modalità operative per la trasmissione del contratto di servizio adeguato alla deliberazione 385/2023/R/rif
ARERA, con proprio comunicato, ribadisce che la trasmissione del contratto di servizio adeguato alla deliberazione 3 agosto 2023, 385/2023/R/rif avviene nell’ambito della raccolta dati “Tariffe rifiuti” edizione “PEF aggiornamento 2024-2025”: in particolare, nell’ambito tariffario di riferimento, nella sezione “Documentazione per gestore/i” è presente un’apposita area denominata “Contratto di servizio” riservata al caricamento della documentazione relativa al contratto di servizio. Specifica inoltre che, nel caso sia necessario allegare più di un documento correlato al contratto, è possibile effettuare l’upload di una cartella compressa (a titolo esemplificativo .zip) contenente più file. Per ulteriori informazioni in merito alla modalità di accesso e compilazione della raccolta dati in parola, è possibile consultare la “Guida alla compilazione” pubblicata lo scorso 4 aprile con il Comunicato agli operatori. Infine l’Autorità chiarisce che, nel caso in cui si sia già provveduto alla trasmissione della restante documentazione tariffaria, occorre presentare all’interno della citata raccolta dati la richiesta di rettifica motivandola con la scelta dell’opzione “Contratto di servizio” disponibile dallo specifico menù a tendina.
Rifiuti urbani, da Comuni e gestori una guida condivisa all’applicazione della regolazione ARERA ai contratti di servizio
Anci/Ifel, Utilitalia e Assoambiente, con un lavoro comune, hanno messo a punto un Vademecum denominato “Regolazione ARERA nel settore dei rifiuti urbani: contratti di servizio. Guida alla lettura ed all’applicazione della delibera 385/2023/R/rif”. Obiettivo dell’iniziativa è fornire spunti utili agli operatori e ai soggetti pubblici nel percorso di adeguamento dei contratti in essere alla disciplina ARERA. Il documento rappresenta un vademecum snello e condiviso che affronta diversi temi, fra cui l’eterointegrazione contrattuale e il corrispettivo contrattuale, per accompagnare gli attori in gioco nell’affrontare le trasformazioni in atto. La guida si inquadra nell’ambito di un protocollo di collaborazione siglato tra le parti per l’avvio di iniziative quali l’elaborazione di linee guida su aspetti tecnici, richieste di chiarimento e rilevazione delle criticità della disciplina regolatoria o altre iniziative tese ad agevolare un ordinato recepimento della disciplina ARERA.